Bordeaux: la città con il nome e il gusto del vino

Circondata da vigneti, la città di Bordeaux  riunisce i sapori più raffinati di Francia, ma è in grado di catturare molto più del solo stomaco. La capitale della regione dell’Aquitania annovera anche storia, bellezza e armonia architettonica tra le sue molte qualità. Caratteristiche confermate, ad esempio, dalla sua recente elezione a Migliore destinazione europea del 2015.
Una delle principali attrazioni di questa destinazione è, quindi, riuscire a conoscere i famosi vini delle cinque regioni di produzione del vino che circondano la città: Médoc, Sauternes e Graves, Saint-Émilion, Blaye e Bourg e Bordeaux e Entre-deux-Mers

Una sesta via del vino potrebbe essere aggiunta alle cinque appena menzionate. È organizzata dall’Ufficio turistico di Bordeaux e consiste in un viaggio attraverso alcune delle migliori enoteche della città e dell'area metropolitana. Le numerose esperienze enologiche possono durare da due ore e un giorno e variare nel genere: a piedi, in barca, in bicicletta...

Il legame tra Bordeaux e la viticoltura sarà rafforzato dall'apertura della Cité des Civilisations du Vin, prevista nel giugno 2016. Questo monumento contemporaneo dall’aspetto unico vuole essere visto come un centro ludico e interattivo di conoscenza delle civiltà vinicole. Fiancheggiata dal fiume Garonna, la Cité è vicina a un altro simbolo della Bordeaux contemporanea: il ponte levatoio Jacques Chaban-Demas

Passeggiando nell’area lungo il fiume troviamo la terza attrazione principale della Bordeaux moderna: lo Specchio d'acqua. Situato in Place de la Bourse (Piazza della Borsa), è il più grande specchio d'acqua del mondo, così come il luogo più fotografato in questa città francese.
Uno specchio per il XVIII secolo

Riflesso dallo Specchio d'acqua, il maestoso Palazzo della Borsa ci aprirà la strada verso l'antica architettura di Bordeaux, dal momento che, a suo tempo, segnò la rottura con il Medioevo. Progettato nel XVIII secolo da Jacques Gabriel, primo architetto del re Luigi XV, è un simbolo della prosperità della città nel commercio e si trova nei pressi del Museo Nazionale della Dogana.

Nascosto dietro il Palazzo si trova il quartiere di Saint-Pierre, il "cuore storico della città", dove le strade portano i nomi degli antichi mestieri, come ad esempio Via dei gioiellieri. Lì è situata anche la Piazza di Saint-Pierre, impreziosita dalla Chiesa di Saint-Pierre, la prima chiesa mai costruita nella città.

Nelle vicinanze si trova la maestosa Porte Cailhau, un antico ingresso a Bordeaux che faceva parte della cinta muraria medievale. Dalla cima della Porte possiamo vedere il più antico ponte di Bordeaux: il Ponte di Pietra. Camminando verso l'esterno del fiume, troviamo il Grand Théâtre, che fece da quartier generale per l'Assemblea Nazionale nel 1870, 1914 e 1941, occasioni in cui Bordeaux funse da capitale della Francia.

Trattandosi di una città portuale che si è sviluppata seguendo il letto del fiume Garonna, in una frazione dove il fiume presenta una forma a mezzaluna, Bordeaux si è guadagnata un soprannome poetico: Porto della luna.
La ricchezza patrimoniale del Porto della luna

Dal 1996 in poi, Bordeaux iniziò a migliorare il suo aspetto pulendo e rinnovando le facciate e il lungofiume e costruendo una rete tranviaria di superficie. Lo sforzo è stato ricompensato nel 2007, con l'elevazione della città a Patrimonio mondiale dell'UNESCO. 

Prima di ciò, nel 1998, la città aveva assistito alla classificazione di tre dei suoi edifici religiosi come patrimonio mondiale e alla loro integrazione nel Cammino di Santiago. Gli edifici erano: la basilica di Saint-Seurin, la basilica di Saint-Michel e la cattedrale di Saint-André, sede della famosa torre Pey-Berland, l'orgogliosa proprietaria di una vista panoramica sulla città e... dei 231 gradini che dovrete salire per arrivare in cima!

Tuttavia, lo sforzo dell’arrampicata sarà sicuramente ricompensato da una vista mozzafiato su una città romantica, dove l'architettura prevalentemente classica e neoclassica del XVIII secolo convive in armonia con il patrimonio medievale e le nuove costruzioni.